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Miglioramento acustico e mitigazione rumorosità nei reparti produttivi 

Introduzione

Salice è un’azienda leader mondiale nella produzione di sistemi di apertura e chiusura per il mondo dell’arredamento. L’Azienda propone ogni genere di soluzione nell’ambito del mobile, articolando un’offerta per ciò che concerne i sistemi di chiusura e apertura degli armadi, delle guide per cassetti e dei sistemi di scorrimento.

Il problema

La Società è composta da diversi reparti produttivi, ognuno dei quali comprende al suo interno impianti/macchine/lavorazioni di differente tipologia (presse di stampaggio lamiera, presse di stampaggio plastica, presse di stampaggio zama, macchine di assemblaggio, impianti di trattamento termico, impianti di trattamento galvanico, magazzini, etc..); l’energia primaria con i quali tali impianti/macchinari sono alimentati, oltre l’energia elettrica, è quella pneumatica.
A causa della presenza di tali attività, la rumorosità dei reparti produttivi risulta elevata; in particolare la valutazione del rischio eseguita con misurazioni specifiche, mostra come, nei reparti produttivi, l’esposizione dei lavoratori sulla giornata lavorativa (8h) sia superiore a 85dB(A), con picchi in alcune aree produttive superiori ai 90 dB(A).

Da misurazioni, analisi e test fatti in passato, si evincono forti componenti di riverbero nell’impianto così come possibili sorgenti di rumore dai macchinari stessi, principalmente legate agli orientatori vibranti dei centri di montaggio, ai flussi ad aria compressa che consentono lo spostamento dei pezzi sulle guide, e ai cinematismi. Le soluzioni standard presenti sul mercato quali cappe foniche o pannelli/cabine insonorizzanti risultano di difficile applicazione in quanto le macchine devono continuamente essere rifornite di materiale da lavorare/assemblare, sia dai mulettisti che portano fisicamente alla macchina il materiale sia dagli operatori di macchina che devono alimentare la macchina stessa. Inoltre, per la loro tipologia, gli impianti non sono di forma regolare e pertanto soluzioni quali cabine insonorizzanti o simile risulterebbero inapplicabili anche per questioni di layout e per mancanza di spazi fisici.

La soluzione

Per raggiungere gli obiettivi dell’Azienda, il percorso prevede i seguenti passaggi:

Sopralluogo e misure strumentali

Modellazione acustica 3D e taratura modello as-is

Proposta di interventi di mitigazione e simulazione scenari

Considerazioni tecnico-economiche sugli interventi

Tecnologie

Dal punto di vista metodologico dell’iniziativa, il progetto è innovativo rispetto al contesto di riferimento e/o approcci progettuali simili, anche per l’utilizzo di software di simulazione acustica, che consentiranno di modellare l’ambiente oggetto di analisi e tarare il modello allo stato di fatto, e simulare le possibili soluzioni di correzione acustica e gli interventi concordati tra gli i consulenti MADE e Salice, utilizzando per esempio materiali diversi scelti dai progettisti al fine di raggiungere un ottimale bilancio Costi/Performance e consentire all’Azienda di investire in maniera informata e sicura.

Impatti desiderati

Riduzione dell’esposizione dei lavoratori al rumore in ambiente produttivo, misurata oggettivamente sul campo.

Miglioramento della salute dei lavoratori, con minore incidenza di patologie professionali legate all’udito.

Aumento dell’efficienza e delle prestazioni dei lavoratori grazie alla riduzione dello stress acustico.

Diminuzione del rischio infortunistico legato a condizioni ambientali sfavorevoli.

“L’Azienda si ritiene soddisfatta dello studio eseguito in quanto ritenuto efficace e molto utile per poter procedere all’implementazione delle misure necessarie per raggiungere lo scopo iniziale, ovvero la riduzione del rumore percepito e un conseguente miglioramento del benessere aziendale nei reparti produttivi. “

— Arturo Salice S.p.A

Benefici per l’impresa

Promozione attiva del benessere organizzativo e dell’ambiente di lavoro.

Potenziale riduzione dei costi legati a infortuni, assenteismo e turn over.

Rafforzamento dell’immagine aziendale come realtà attenta alla salute e sicurezza.

Maggiore attrattività verso nuove risorse e talenti, grazie a un ambiente di lavoro più sicuro e confortevole.

Sicurezza aumentata con tracciabilità digitale dei dispositivi

Introduzione

KONG S.p.A. è un’azienda italiana specializzata nella produzione di dispositivi di protezione individuale (DPI) e attrezzature per la sicurezza. L’azienda ha una lunga tradizione nella lavorazione dei metalli e nella produzione di moschettoni e altri strumenti per l’alpinismo, il soccorso, la speleologia, la nautica e i lavori in quota.

Il problema

Il progetto prevede l’incremento della sicurezza degli utilizzatori tramite un’accurata tracciabilità dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI). Ciò consente di mantenere facilmente sotto controllo il loro utilizzo ed il loro ciclo di vita, applicando un nuovo livello di profondità ai requisiti richiesti dal Regolamento Europeo 2016/425 e dalle norme tecniche applicate.

Questo potrà essere effettuato aggiornando i prodotti, introducendo sistemi di tracciabilità basati su tecnologie in cloud, e di conseguenza, adattando i processi produttivi. I cambiamenti saranno notevoli, perché la produzione di dispositivi di sicurezza richiede cura nella fabbricazione. Attualmente, infatti, una buona parte di DPI di III Categoria (cioè che proteggono o riducono il rischio di lesioni gravi o mortali) è soggetta a controlli nella fase di produzione e di utilizzo, la cui tracciabilità “manuale” genera un dispendio di tempo notevole e una probabilità di errore umano che potrebbe ridurre l’efficacia dei DPI stessi.

Tecnologie

Cloud computing per archiviazione e controllo delle informazioni.

Sistemi IoT per la tracciabilità informatizzata dei dispositivi (tramite NFC).

Cyber sicurezza.

L’informatizzazione della tracciabilità dei dispositivi tramite tecnologia NFC, legata ad un database in cloud accessibile da qualsiasi piattaforma connessa ad internet, consentirà di diminuire fortemente gli errori di gestione, abilitando un monitoraggio continuo dello stato dei DPI e della corretta assegnazione, manutenzione e controllo.

Il progetto fornirà quindi supporto a diversi attori:

L’utilizzatore del DPI, che potrà consultare velocemente i dati

Chi effettua le ispezioni

L’ organizzazione proprietaria

Il distributore

Il fabbricante

Infine, è possibile integrare funzioni automatizzate per il calcolo di scadenze, dei requisiti minimi, di ordini.

Impatti desiderati

Solidifica la relazione tra i principali attori coinvolti nella vita del DPI, dalla fabbricazione e all’utilizzo:

Il fabbricante potrà caricare le informazioni e potrà vedere lo stato del DPI, garantendo il rispetto della privacy

Il distributore può accedere semplicemente alle specifiche del DPI ed alle notifiche di richiami o ritiri dal mercato, anche applicate al singolo

L’organizzazione proprietaria del DPI potrà tenere sotto controllo il magazzino, la dotazione dei dipendenti, lo stato, le scorte, i controlli effettuati

L’utilizzatore avrà la possibilità di verificare lo stato del DPI aggiornato al momento, senza alterare i dati e senza necessità di privilegi di accesso

L’ispettore addetto ai controlli utilizza quanto direttamente fornito dal fabbricante e dall’utilizzatore senza necessità di trascrizioni. In questo modo:

È possibile ispezionare il DPI senza dover consultare un archivio cartaceo

Gli errori di trascrizione dei dati sono quasi annullati

Le informazioni sono aggiornate in tempo reale, permettendo un controllo efficiente ed efficace

Benefici per l’impresa

Migliora la tracciabilità dei dispositivi, sia interna che esterna


Migliora il valore percepito dei dispositivi e semplifica il lavoro degli ispettori, incrementando il vantaggio competitivo

Aumenta la disponibilità di informazioni legate all’utilizzo dei prodotti e al loro ciclo di vita

SmartColeSoleHand

Introduzione

Vibram S.p.A. è un’azienda italiana fondata nel 1937, celebre per aver rivoluzionato il mondo dell’alpinismo con l’invenzione della suola in gomma “Carrarmato”. Vibram è oggi leader globale nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni, utilizzate in calzature per l’outdoor, il lavoro, la moda e l’ortopedia. Presente in oltre 120 Paesi, l’azienda continua a distinguersi per innovazione, qualità e sicurezza nel settore delle calzature.

Il problema

Il processo di stampaggio a compressione delle suole in gomma è totalmente manuale. L’impiego di manodopera è richiesto per le operazioni di caricamento del materiale, verifica del ciclo di stampaggio, della qualità e scarico del prodotto.

Tasso elevato di operazioni manuali per attività a basso valore aggiunto.

Rischio connesso alle operazioni di cui sopra.

Tempi di impostazione e gestione del processo (carico/scarico, controllo).

Assicurare affidabilità nel controllo qualità.

Tecnologie

Robotica collaborativa. Attività ripetitive diventano facilmente sostituibili.

Intelligenza artificiale applicata alla veicolazione delle informazioni tramite raccolta di immagini. I componenti vengono filmati e le informazioni veicolate al robot, il quale è guidato da una camera intelligente.

Impatti desiderati

Essendo le operazioni di carico pressa effettuate dal robot si riducono al minimo i rischi per l’operatore (sicurezza sul lavoro).

C’è un’interazione cognitiva tra robot e operatore stesso. Il robot segue i movimenti dell’operatore (collaborano).

L’operatore assume un ruolo più importante perché gestisce un processo dove sia inclusa la robotica (si attiva un processo di upskilling del lavoratore, che quindi assume competenze nuove).

Benefici per l’impresa

La verifica in tempo reale della corretta sequenza delle operazioni.

La verifica della difettosità ed il settaggio in automatico dei parametri di lavoro che attualmente viene demandata alla capacità dell’operatore, permettendo così l’ottimizzazione delle operazioni e la riduzione dei tempi di set-up ed i livelli di difettosità.

Robotica collaborativa per lavorazioni galvaniche

Introduzione

BRG SRL è specializzata nel trattamento e nella zincatura di componenti metallici, migliorando la loro durabilità e resistenza alla corrosione. L’azienda utilizza tecnologie avanzate per ottimizzare i processi produttivi, garantendo al contempo la sicurezza e il rispetto delle normative ambientali.

Il problema

L’azienda BRG Zinco affrontava significative inefficienze legate alla movimentazione manuale di cestelli contenenti componenti metallici trattati, un’attività fisicamente gravosa e poco produttiva. Questa fase richiedeva l’impiego continuo di 2-3 operatori, con rischi ergonomici e colli di bottiglia che rallentavano il processo. L’uso di un paranco motorizzato e procedure manuali per il trasferimento e l’asciugatura del materiale limitava l’efficienza complessiva. Pur operando in sicurezza, l’azienda ha rilevato la necessità di introdurre sistemi automatizzati e adattivi per ottimizzare il ciclo produttivo, ridurre i rischi e incrementare la competitività.

La soluzione

Il progetto GALBOT si propone di studiare ed integrare un sistema robotizzato adattivo nella linea produttiva di BRG Zinco al fine di rendere il processo produttivo più efficiente e sicuro. L’idea progettuale prevede di studiare l’attuale ciclo di lavoro, in cui è l’operatore a svolgere il prelievo del materiale trattato, inserirlo in idroestrattore per asciugatura e successivamente estrarlo per lo smistamento finale. Si prevede l’uso di un braccio robotico industriale Kuka di portata massima 120 kg, raggio d’azione 2.70 m, unitamente ad una serie di sensori aventi lo scopo di rendere adattiva l’operazione automatica, nonché sicura, in rispondenza alle normative vigenti.

Tecnologie

Data analytics

Graph Neural Netowork (GNN)

Digitalization

Impatti desiderati

Ottimizzazione del Processo Produttivo: aumento dell’efficienza operativa grazie all’automazione delle attività manuali e riduzione dei tempi di ciclo per le operazioni di movimentazione e asciugatura.

Sicurezza del Personale: diminuzione dei rischi di infortuni legati alla movimentazione manuale di carichi pesanti e miglioramento delle condizioni di lavoro per gli operatori.

Utilizzo del Personale: riassegnazione del personale a compiti più qualificanti e di valore aggiunto e possibilità di formazione e sviluppo di nuove competenze tecnologiche.

Flessibilità e Scalabilità: possibilità di adattare il sistema a future modifiche o espansioni del processo produttivo e capacità di integrare ulteriori tecnologie al robot.

Questo nuovo workflow rappresenta dunque l’entry-point per il proponente, per il suo indotto e per il tessuto manifatturiero locale e nazionale di integrare soluzioni automatizzate adattive, con lo scopo di efficientare i processi, aumentando la competitività ed i livelli di sicurezza sul lavoro.

Benefici per l’impresa

• Competitività e Innovazione: miglioramento della competitività sul mercato grazie all’adozione di tecnologie avanzate e alla modernizzazione dei processi produttivi.

• Aumento dell’Efficienza: riduzione dei tempi di ciclo grazie all’automazione delle operazioni, che porta a una maggiore produttività complessiva.

• Riduzione dei Costi: minori costi operativi a lungo termine grazie alla diminuzione della necessità di lavoro manuale e alla riduzione degli errori.

• Ottimizzazione delle Risorse Umane: possibilità di riallocare il personale verso compiti più qualificanti e strategici, migliorando l’utilizzo delle competenze umane.
 

Digital twin per sicurezza ed efficienza industriale

Introduzione

Sicon Srl è parte del gruppo Socomec, un’azienda industriale francese, specializzata nella gestione dell’alimentazione elettrica a bassa tensione.

Il problema

In azienda il processo di modifica e introduzione di nuove linee e conseguenza variazioni alla logistica è gestito dal reparto Industrializzazione che, una volta definita la capacità produttiva, produce un layout statico 2D che viene successivamente messo a terra. Manca la completa condivisione con tutti gli altri enti dell’azienda, l’analisi dettagliata dei flussi e il calcolo delle interferenze fatta in maniera preventiva.

La soluzione

Il progetto, dopo una prima fase di assessment in cui si sono analizzate le attuali linee produttive e il magazzino materie prime, si è occupato di creare un modello digitale dell’area logistico produttiva, per evidenziare criticità di sicurezza, movimentazione e di miglioramenti di efficienza.
Con il modello digitale abbiamo a disposizione un ambiente virtuale nel quale provare le nuove soluzioni di layout e di processo senza dover per forza passare alla fase realizzativa. Sono quindi possibili una fase di condivisione iniziale con i vari reparti, una più accurata valutazione degli aspetti di sicurezza, sia per gli operatori di linea, che per gli operatori di magazzino (taglio di tutte le interferenze) e una valutazione dell’efficienza più accurata prima di passare alla fase di investimento.

Si è trattato in sostanza di virtualizzare lo stabilimento e di prendere le decisioni in maniera più accurata e condivisa, con riduzione di costi di rework causati da errate valutazioni.
La partecipazione a questo progetto ha permesso inoltre di acquisire competenze interne relative alla costruzione e all’utilizzo di un digital twin. L’intenzione della società, infatti, è quella di promuovere l’uso dello strumento come supporto della propria operatività industriale, in primis per l’ottimizzazione dei processi/impianti esistenti e per la progettazione di nuovi impianti.

Tecnologie

Digital Twin

Impatti desiderati

L’iniziativa progettuale in questione ha determinato diversi impatti industriali come qui sottoelencato:

Sicon deve puntare sulla flessibilità, sulla reattività. Ciò significa cambi veloci di linee produttive, nuovi layout, in tempi brevi (sotto i 3 mesi) per produrre nuovi prodotti e seguire il mercato.

Il modello digitale ci permetterà di delimitare le aree attrezzate automaticamente da quelle dove è previsto l’intervento di operatori, questo diminuirà drasticamente i mancati infortuni rilevati. La valutazione preventiva dei movimenti previsti sia coi mezzi che sulle postazioni diminuisco le interferenze e incrementano l’ergonomia dell’area di lavoro.

Il fatto di poter simulare digitalmente non crea sprechi in termini di materiali di scarto durante la costruzione delle postazioni, permette di definire in maniera preventiva il tipo di imballo da usare, diminuisce la diversità dei contenitori usati. Ottimizza gli spazi interni diminuendo il footprint industriale e diminuisce l’uso di energia dovuta a linee non ottimizzate.

Il digitale permette di essere efficienti e di diminuire l’impatto dei costi diretti sul prodotto. Questo mantiene la produzione in Europa perché diventa concorrenziale nei confronti del Far East (India, Cina, etc.). La qualità del prodotto è più alta e maggiore la vicinanza al mercato Europeo grazie alla flessibilità, consentendo di diminuire i lead time di produzione.

Benefici per l’impresa

Ci si attende un incremento dell’efficienza magazzino (tempi di asservimento linee, tempi richiamo materiale dai fornitori) con l’implementazione degli scenari simulati

Ci si attende un incremento della produttività (prodotti/gg) con l’implementazione degli scenari simulati

Mancati infortuni in magazzino

Mancati infortuni in linea di produzione

Ci si attende un incremento del lead time produttivo (tempo di attraversamento interno con l’implementazione degli scenari simulati

Giacenza materie prime (M€)

Investimenti linee produttive (costo di capitalizzazione)