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Virtual Assistant per la gestione documentale

Introduzione

​FARO S.p.A. è un’azienda italiana specializzata nella progettazione e produzione di apparecchiature per studi dentistici e laboratori odontotecnici, riconosciuta a livello internazionale per l’innovazione e la qualità dei suoi prodotti nel settore dentale.

Il problema

FARO, azienda lombarda specializzata in illuminazione odontoiatrica, desiderava liberare il team Ricerca e Sviluppo da richieste ripetitive del reparto vendite e post-vendita, creando le condizioni per favorire l’innovazione continua.

Obiettivo: sviluppare un sistema intelligente per gestire e consultare rapidamente documenti aziendali complessi e migliorare l’efficienza operativa dei dipendenti, riducendo i tempi di risposta da 24-48 ore a pochi secondi.

La soluzione

Il progetto ha previsto la creazione di un repository documentale interrogabile in linguaggio naturale, basato su Microsoft Azure e tecnologie avanzate come il Retrieval Augmented Generation (RAG) e modelli GPT.
Il sistema consente di:

Centralizzare 18.000 documenti tecnici e mail contenenti informazioni rilevanti.

Rispondere in modo preciso e rapido alle richieste interne tramite un’interfaccia conversazionale.

Garantire sicurezza e controllo degli accessi attraverso Microsoft Entra ID.

Fornire risposte automatizzate con la fonte documentale citata per garantire rnaffidabilità.

Impatti

L’introduzione del sistema documentale ha avuto un impatto significativo su:

Efficienza operativa: riduzione drastica dei tempi di ricerca e risposta.

Qualità del lavoro: liberazione di risorse per attività a maggior valore aggiunto.

Scalabilità: il sistema, attualmente interno, sarà esteso ai rivenditori globali per rnun supporto post-vendita autonomo e immediato.

Benefici per l’impresa

Il progetto consente una significativa ottimizzazione delle risorse interne, grazie alla riduzione delle attività ripetitive e a basso valore aggiunto, liberando tempo per compiti a maggior contenuto strategico. Migliorando la qualità e la tempestività delle risposte al cliente, l’azienda rafforza la propria capacità di fidelizzazione. L’introduzione di una soluzione tecnologicamente avanzata posiziona FARO come player competitivo a livello internazionale, distinguendosi per efficienza e innovazione. Inoltre, l’uso di risposte automatizzate e basate su fonti affidabili contribuisce a ridurre gli errori, garantendo coerenza e chiarezza nella comunicazione aziendale.

Miglioramento acustico e mitigazione rumorosità nei reparti produttivi 

Introduzione

Salice è un’azienda leader mondiale nella produzione di sistemi di apertura e chiusura per il mondo dell’arredamento. L’Azienda propone ogni genere di soluzione nell’ambito del mobile, articolando un’offerta per ciò che concerne i sistemi di chiusura e apertura degli armadi, delle guide per cassetti e dei sistemi di scorrimento.

Il problema

La Società è composta da diversi reparti produttivi, ognuno dei quali comprende al suo interno impianti/macchine/lavorazioni di differente tipologia (presse di stampaggio lamiera, presse di stampaggio plastica, presse di stampaggio zama, macchine di assemblaggio, impianti di trattamento termico, impianti di trattamento galvanico, magazzini, etc..); l’energia primaria con i quali tali impianti/macchinari sono alimentati, oltre l’energia elettrica, è quella pneumatica.
A causa della presenza di tali attività, la rumorosità dei reparti produttivi risulta elevata; in particolare la valutazione del rischio eseguita con misurazioni specifiche, mostra come, nei reparti produttivi, l’esposizione dei lavoratori sulla giornata lavorativa (8h) sia superiore a 85dB(A), con picchi in alcune aree produttive superiori ai 90 dB(A).

Da misurazioni, analisi e test fatti in passato, si evincono forti componenti di riverbero nell’impianto così come possibili sorgenti di rumore dai macchinari stessi, principalmente legate agli orientatori vibranti dei centri di montaggio, ai flussi ad aria compressa che consentono lo spostamento dei pezzi sulle guide, e ai cinematismi. Le soluzioni standard presenti sul mercato quali cappe foniche o pannelli/cabine insonorizzanti risultano di difficile applicazione in quanto le macchine devono continuamente essere rifornite di materiale da lavorare/assemblare, sia dai mulettisti che portano fisicamente alla macchina il materiale sia dagli operatori di macchina che devono alimentare la macchina stessa. Inoltre, per la loro tipologia, gli impianti non sono di forma regolare e pertanto soluzioni quali cabine insonorizzanti o simile risulterebbero inapplicabili anche per questioni di layout e per mancanza di spazi fisici.

La soluzione

Per raggiungere gli obiettivi dell’Azienda, il percorso prevede i seguenti passaggi:

Sopralluogo e misure strumentali

Modellazione acustica 3D e taratura modello as-is

Proposta di interventi di mitigazione e simulazione scenari

Considerazioni tecnico-economiche sugli interventi

Tecnologie

Dal punto di vista metodologico dell’iniziativa, il progetto è innovativo rispetto al contesto di riferimento e/o approcci progettuali simili, anche per l’utilizzo di software di simulazione acustica, che consentiranno di modellare l’ambiente oggetto di analisi e tarare il modello allo stato di fatto, e simulare le possibili soluzioni di correzione acustica e gli interventi concordati tra gli i consulenti MADE e Salice, utilizzando per esempio materiali diversi scelti dai progettisti al fine di raggiungere un ottimale bilancio Costi/Performance e consentire all’Azienda di investire in maniera informata e sicura.

Impatti desiderati

Riduzione dell’esposizione dei lavoratori al rumore in ambiente produttivo, misurata oggettivamente sul campo.

Miglioramento della salute dei lavoratori, con minore incidenza di patologie professionali legate all’udito.

Aumento dell’efficienza e delle prestazioni dei lavoratori grazie alla riduzione dello stress acustico.

Diminuzione del rischio infortunistico legato a condizioni ambientali sfavorevoli.

“L’Azienda si ritiene soddisfatta dello studio eseguito in quanto ritenuto efficace e molto utile per poter procedere all’implementazione delle misure necessarie per raggiungere lo scopo iniziale, ovvero la riduzione del rumore percepito e un conseguente miglioramento del benessere aziendale nei reparti produttivi. “

— Arturo Salice S.p.A

Benefici per l’impresa

Promozione attiva del benessere organizzativo e dell’ambiente di lavoro.

Potenziale riduzione dei costi legati a infortuni, assenteismo e turn over.

Rafforzamento dell’immagine aziendale come realtà attenta alla salute e sicurezza.

Maggiore attrattività verso nuove risorse e talenti, grazie a un ambiente di lavoro più sicuro e confortevole.

Sostenibilità e risparmio energetico per Valle Fiorita

Introduzione

Valle Fiorita è una PMI pugliese attiva nel settore bakery specializzata nella produzione di prodotti da forno come puccia salentina, basi per pizza e pansurprise. Dal 1997 serve la GDO nazionale e internazionale, con particolare riferimento ai mercati del Nord Europa, arrivando a gestire sei linee produttive per la realizzazione della sua ampia gamma di prodotti.

Il problema

La decisione di avviare questo ambizioso programma è scaturita dalla duplice esigenza di rispondere alla crescente domanda di mercato attraverso un incremento della capacità produttiva e, contestualmente, di superare le inefficienze operative legate a un sistema di monitoraggio e manutenzione basato su metodologie tradizionali. Sebbene i rigorosi protocolli di controllo qualità abbiano sempre garantito elevati standard di prodotto, la dipendenza dalla supervisione umana e dalle registrazioni manuali dei parametri di processo introduceva una certa lentezza nell’analisi dei dati e una potenziale reattività non ottimale.

Per affrontare queste inefficienze e sostenere la prevista espansione, è stata progettata una linea di produzione con l’adozione di tecnologie Industria 4.0 per digitalizzare il monitoraggio e il controllo del processo, migliorando così la produttività complessiva. Parallelamente, la consapevolezza dell’impatto energetico ha guidato la ricerca di soluzioni tecnologiche a basso consumo, in linea con l’impegno aziendale verso la sostenibilità e la competitività nel lungo termine.

La soluzione

Per affrontare le sfide identificate, Valle Fiorita ha adottato un approccio progettuale focalizzato su una trasformazione digitale integrata. La visione complessiva della soluzione si è concretizzata attraverso una serie di passaggi chiave: inizialmente, è stata definita una roadmap digitale per guidare la modernizzazione delle procedure aziendali. Successivamente, si è proceduto all’individuazione di sistemi avanzati di monitoraggio in tempo reale e tracciabilità per ottenere una visibilità completa sul funzionamento dei macchinari e sui dati di produzione. Parallelamente, è stata condotta un’accurata selezione di macchinari ad alta efficienza energetica, accompagnata da una riprogettazione strategica del layout produttivo per ottimizzare flussi di lavoro e logistica interna.

Tecnologie

Sistema MES di monitoraggio in tempo reale e raccolta dati da macchinari interconnessi

Soluzioni di tracciabilità avanzata (RFID, barcode)

Macchinari a basso impatto energetico

Impatti desiderati

Il progetto di trasformazione di Valle Fiorita si concentra sul consolidamento di una posizione di leadership nel settore bakery attraverso un modello operativo all’avanguardia. Gli incrementi di efficienza ottenuti grazie alla digitalizzazione e all’automazione dei processi mirano a una significativa riduzione dei costi operativi, liberando risorse da reinvestire in innovazione e sviluppo di nuovi prodotti. L’aumento della competitività, favorito dalla maggiore produttività e dalla capacità di rispondere in modo più agile alle richieste del mercato, consentirà all’azienda di espandere ulteriormente la propria presenza a livello nazionale e internazionale. Parallelamente, l’attenzione alla sostenibilità ambientale, concretizzata attraverso la selezione di macchinari a basso impatto energetico e la gestione ottimizzata delle risorse, contribuirà a migliorare l’immagine aziendale e a rispondere alle crescenti esigenze di un mercato sensibile alle tematiche ambientali, generando benefici tangibili per l’azienda e per il contesto di riferimento.

“Questo progetto ha segnato un’evoluzione fondamentale per Valle Fiorita. L’efficacia delle nuove tecnologie e della digitalizzazione dei processi ci permette di operare con maggiore agilità, ridurre i costi e rispondere con prontezza alle esigenze del mercato, consentendoci di guardare al futuro con rinnovato entusiasmo e maggiore solidità. “

— Valle Fiorita S.r.l.

Benefici per l’impresa

Tracciabilità completa e immediata di materiali e dati di processo

Ottimizzazione dei flussi produttivi e della gestione energetica

Maggiore attrattività commerciale verso nuovi mercati e clienti attenti a innovazione e sostenibilità

Sistema smart per controllo e manutenzione predittiva

Introduzione

Uberlift progetta e realizza dispositivi elettromeccanici e soluzioni hardware/software complesse, principalmente per il mercato ascensoristico, estendendo progressivamente le proprie soluzioni anche ad ambiti industriali.

Il problema

Nel settore ascensoristico e in molti ambiti industriali manca un sistema agnostico e indipendente per il monitoraggio reale degli impianti e delle macchine, limitando la possibilità di prevenire guasti e ottimizzare la manutenzione.

La soluzione

Il progetto prevede la realizzazione simultanea di tre sottosistemi integrati: un dispositivo elettronico con sensori, un sistema per la selezione e trasmissione dei dati significativi tramite protocollo MQTT, e una piattaforma cloud per la storicizzazione, elaborazione (con AI) e visualizzazione dei dati. Sono impiegate tecnologie di ultima generazione per la precisione, il consumo energetico e l’elaborazione dati.

Impatti desiderati

Aumento della competitività di Uberlift con un prodotto modulare e scalabile.

Offerta di servizi a valore aggiunto con informazioni avanzate per i clienti.

Miglioramento della qualità del servizio clienti tramite tecnologie innovative.

Riduzione dei costi di produzione dei sensori grazie a soluzioni hardware ottimizzate.

Ottimizzazione delle risorse cloud e automazione della gestione applicativa.

Miglioramento della sicurezza e riduzione dei fermi macchina grazie ad allarmi preventivi.

Impatti positivi sulla sostenibilità tramite risparmio energetico e prevenzione di guasti ambientali critici.

Favorire il reshoring e l’attrazione di investimenti e personale qualificato.

Benefici per l’impresa

Uso interno del sistema per la gestione logistica e delle risorse

Monitoraggio dettagliato dell’utilizzo dei muletti per il trasporto interno

Supporto alla manutenzione predittiva per alcune macchine aziendali

Oggettivizzazione della Qualità Prodotto AI-based

Introduzione

Officine Meccaniche Lafranconi produce silenziatori motociclistici resistenti a temperature elevate e gas corrosivi, garantendo qualità, durata, sicurezza e conformità a elevati standard estetici richiesti dai clienti. Attualmente, il controllo estetico è manuale, esposto a variabilità legata al giudizio umano.

Il problema

La conformità estetica dei silenziatori è fondamentale per rispettare le stringenti specifiche richieste dai clienti ed evitare sanzioni contrattuali o penali. Tuttavia, l’attuale processo di controllo, affidato esclusivamente alle competenze degli operatori, risente di variabili come la stanchezza, l’esperienza e la soggettività del giudizio umano. Questa mancanza di oggettività non solo riduce l’affidabilità complessiva del controllo estetico, ma rende anche difficile la sua automatizzazione. Di conseguenza, l’azienda si trova esposta a potenziali rischi economici, derivanti da difetti non rilevati, e a criticità operative, legate alla necessità di gestire elevati standard qualitativi in modo coerente ed efficiente.

La soluzione

Lafranconi intende sviluppare un sistema innovativo per l’oggettivizzazione del controllo estetico dei silenziatori, sfruttando tecnologie di visione artificiale e intelligenza artificiale (AI). Con il supporto del MADE e del Politecnico di Milano, sarà realizzato un prototipo di banco prova per l’acquisizione e l’elaborazione delle immagini.

Tecnologie

Hardware: Banco prova con struttura cilindrica dotata di illuminatori programmabili (luce direzionale/diffusa) e tre telecamere industriali per l’acquisizione delle immagini.

Prototipazione rapida: Elementi stampati in 3D per il supporto dei silenziatori.

Software: Algoritmi di intelligenza artificiale sviluppati in Python utilizzando librerie standard (OpenCV, SkLearn, Tensorflow) per:

– Segmentazione iniziale delle immagini

– Estrazione di feature visive

– Classificazione dei difetti attraverso tecniche di Machine Learning.

Impatti desiderati

Riduzione della variabilità: Eliminare la dipendenza dai fattori umani nel controllo estetico, garantendo una valutazione costante e replicabile.

Automatizzazione: Integrare il controllo estetico automatizzato nel processo produttivo, migliorando la produttività e la precisione.

Affidabilità: Dimostrare sensibilità e specificità superiori nell’identificazione dei difetti, aumentando la qualità complessiva del prodotto.

Benefici per l’impresa

Miglioramento della qualità: Aumento della conformità estetica e funzionale del prodotto, riducendo i rischi di contestazioni o penali da parte dei clienti.

Efficienza operativa: Diminuzione del tempo e delle risorse necessarie per il controllo estetico.

Innovazione tecnologica: Potenziamento delle competenze interne e aumento della competitività sul mercato grazie all’introduzione di soluzioni avanzate di AI e visione artificiale.

Paving Lean Process: efficienza produttiva attraverso la sensoristica 5.0

Introduzione

Sangalli è un’impresa bergamasca attiva nel settore delle costruzioni, specializzata in lavori stradali, produzione di conglomerati bituminosi e calcestruzzo, e nello sviluppo di infrastrutture. Fortemente orientata all’innovazione, l’azienda si distingue per l’adozione di tecnologie avanzate per l’ottimizzazione della gestione dei cantieri.

Il problema

In un contesto in continua evoluzione, il settore delle costruzioni si confronta con l’esigenza di rendere più fluidi ed efficienti i processi operativi. Per Sangalli S.p.A., questo ha significato ripensare alcune pratiche consolidate, soprattutto in riferimento alla gestione delle commesse, alla pianificazione delle attività e alla sincronizzazione tra produzione e operatività in cantiere. La mancanza di strumenti digitali evoluti rendeva più complesso garantire continuità operativa, controllo dei tempi e ottimizzazione delle risorse, con un impatto potenziale sulla capacità competitiva dell’impresa nel medio-lungo periodo.

La soluzione

Sangalli ha avviato un percorso di digitalizzazione del “cantiere 4.0”, integrando intelligenza artificiale e strumenti digitali per rendere più efficienti le fasi di preventivazione, pianificazione e monitoraggio delle attività operative. Il progetto ha seguito un approccio strutturato, partendo da un’analisi dello stato attuale dei processi, per arrivare alla definizione di una nuova infrastruttura digitale e algoritmica in grado di ottimizzare la gestione dei cantieri in tempo reale.

Tecnologie

Algoritmi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning

Sensori IoT per il monitoraggio dei mezzi

Piattaforme software per la consuntivazione real-time

Backend per l’analisi dati e il rilevamento delle anomalie

Impatti desiderati

Il progetto punta a una trasformazione digitale dei processi di cantiere, con l’obiettivo di migliorare la produttività e ridurre i costi operativi. L’adozione di tecnologie smart consente a Sangalli di offrire maggiori garanzie sui tempi di consegna, migliorare la gestione delle risorse e rafforzare la propria competitività nel settore degli appalti infrastrutturali pubblici. Il progetto contribuisce inoltre alla transizione verso un’edilizia più sostenibile, efficiente e sicura.

Benefici per l’impresa

– Ottimizzare la pianificazione delle risorse

– Ridurre i tempi morti e i costi operativi

– Aumentare il controllo sui cantieri in tempo reale

– Rafforzare la competitività nelle gare d’appalto

– Accedere a finanziamenti nazionali ed europei per l’innovazione

CircularMan: Analisi di circolarità e integrazione roadmap sostenibile

Introduzione

Trocellen Italia S.p.A. è un’azienda leader nella produzione di materiali espansi per diversi settori industriali. Con una forte attenzione alla sostenibilità, l’azienda si impegna a integrare pratiche innovative di economia circolare e digitalizzazione all’interno dei propri processi produttivi.

Il problema

Trocellen affronta una trasformazione strategica verso processi produttivi sostenibili, con la necessità di identificare opportunità per ridurre gli sprechi, migliorare l’uso delle risorse e rafforzare la collaborazione con partner e fornitori, in linea con gli obiettivi ESG della casa madre.

La soluzione

Attraverso un’analisi dettagliata basata sul modello CircularMan, il progetto ha valutato la maturità aziendale su prodotto, processo, gestione degli stakeholder e strumenti digitali. Sono state identificate criticità e opportunità, sviluppando una roadmap concreta per migliorare efficienza, sostenibilità e sinergie industriali, supportate da soluzioni di digitalizzazione e monitoraggio dei KPI ambientali.

Tecnologie

Maggiore consapevolezza della maturità aziendale in economia circolare

Roadmap strategica per la sostenibilità lungo l’intera catena del valore

Azioni concrete per ridurre sprechi e ottimizzare il recupero delle risorse

Migliore collaborazione con stakeholder esterni e promozione di sinergie industriali

Introduzione di strumenti digitali per il monitoraggio e la gestione della sostenibilità

Impatti desiderati

Maggiore consapevolezza della maturità aziendale in economia circolare

Roadmap strategica per la sostenibilità lungo l’intera catena del valore

Azioni concrete per ridurre sprechi e ottimizzare il recupero delle risorse

Migliore collaborazione con stakeholder esterni e promozione di sinergie industriali

Introduzione di strumenti digitali per il monitoraggio e la gestione della sostenibilità

Benefici per l’impresa

Incremento della competitività grazie all’adozione di pratiche circolari

Riduzione dell’impatto ambientale e ottimizzazione dell’uso delle risorse

Maggiore trasparenza e gestione efficiente dei dati di sostenibilità

Potenziale riduzione dei costi operativi tramite simbiosi industriale e gestione materiali

Cybersecurity integrata per dispositivi edge e PLC in ambienti IIoT

Introduzione

Gefran è una multinazionale italiana specializzata nella progettazione e produzione di sensori, sistemi e componenti per l’automazione e il controllo dei processi industriali.

Il problema

Il progetto si è dato come obiettivo di analizzare e valutare l’architettura di cybersecurity di un nuovo dispositivo edge (G-Mation P6) che integra un PLC con un controllore Industrial IoT.
L’architettura del G-Mation consente l’implementazione di una vasta serie di protocolli e standard di comunicazione verso il campo, verso altri controllori e verso il cloud. Inoltre, il PLC consente l’installazione di applicazione basato su docker per implementare continuamente nuove funzionalità.

Queste caratteristiche consentono al P6 di assolvere anche a compiti normalmente svolti da PC Industriali, ma lo espongono a maggiori minacce dal punto di vista della sicurezza informatica, richiedendo quindi un approccio alla cybersecurity ben più radicale rispetto a PLC tradizionali. Il progetto CybIOTCon si è pertanto focalizzato sull’identificazione di eventuali vulnerabilità del prodotto e sull’identificazione di requisiti di sicurezza da applicare al prodotto durante la fase di sviluppo, nonché nelle successive fasi di aggiornamento e ammodernamento dello stesso.

La soluzione

Il partner Aizoon ha supportato e guidato Gefran nella verifica della copertura dei controlli previsti dallo standard IEC 62443-4.2, norma che definisce la conformità tecnica agli standard di sicurezza informatica dei singoli endpoint, inclusi PLC e IIoT controller.
In particolare:

Sono state identificati nel prodotto G-Mation P6 tutti i componenti rilevanti ai fini della cybersecurity e tutte le interfacce interne ed esterne utilizzate per lo scambio dei dati e per la gestione del sistema.

È stato definito il threat model, al fine di identificare tutte le minacce a cui il P6 è esposto e fornire una valutazione il più accurata possibile delle eventuali vulnerabilità.

Sono stati definiti i requisiti di sicurezza da applicare al prodotto.

È stata identificata la copertura dei controlli previsti dallo standard IEC62443 per determinare il security level (SL) target per il prodotto. Il SL target è stato definito in funzione dei requisiti di mercato per le applicazioni industriali previste per il P6.

Impatti desiderati

L’integrazione di funzionalità di cybersecurity nella piattaforma G-Mation consente una gestione più sicura e performante dei sistemi di automazione, migliorando l’efficacia dei progetti “chiavi in mano” e abilitando nuovi servizi digitali. Le funzionalità offerte favoriscono l’implementazione di app per il monitoraggio predittivo e il controllo intelligente, con impatti positivi su efficienza, continuità operativa e valorizzazione dei dati.

Benefici per l’impresa

I possibili benefici industriali a lungo termine dell’iniziativa sono:

Disponibilità di app con impatto positivo su aspetti di sostenibilità, quali l’efficienza energetica.

Aumento fatturato da prodotti inclusi nell’architettura G-Mation.

Aumento percentuale sistemi G-Mation su totale sistemi consegnati da Gefran.

Aumento numero app docker implementate sulla piattaforma G-Mation di Gefran.

Sviluppo di processi avanzati di pressocolata semi-solida per leghe di zinco

Introduzione

Mambretti Tech è un’azienda specializzata nella pressofusione, con una consolidata esperienza nelle tecnologie di pressocolata in camera calda e nello sviluppo di sistemi innovativi come il vuoto applicato e consumabili avanzati per la pressofusione di leghe metalliche.

Il problema

Nel processo tradizionale di pressocolata di leghe di zinco in camera calda, le elevate velocità e la turbolenza del metallo liquido generano frequenti porosità da gas, che causano difetti estetici nel getto. Questi difetti diventano costosi soprattutto in settori dove i getti sono sottoposti a trattamenti superficiali come verniciatura o nichelatura.

La soluzione

Il progetto prevede di applicare la tecnologia rheocasting, tipica della pressofusione di alluminio in camera fredda, anche alla pressofusione in camera calda di leghe di zinco.

Tecnologie

Le principali innovazioni tecnologiche includono:

Modifica della pressa per lavorare con metallo semisolido

Applicazione del vuoto tramite brevetto Fondvacuum per migliorare il riempimento e ridurre difetti

Utilizzo di lubro-distaccante nebulizzato veicolato con vuoto, per una lubrificazione più efficiente

Sistema di visione integrato per il controllo del corretto riempimento delle cavità ad ogni ciclo, con feedback in tempo reale al sistema di controllo della pressa

Impatti desiderati

Tecnologico: Innovazione assoluta nel settore della pressofusione di leghe di zinco, introducendo il processo semi-solido.

Economico: Riduzione del tasso di scarto e miglioramento della qualità estetica e meccanica dei getti.

Ambientale: Risparmio energetico grazie al minor consumo di energia per il mantenimento della temperatura e riduzione dell’uso di lubro-distaccante, con benefici nella gestione dei reflui.

Benefici per l’impresa

– Rafforzamento del posizionamento di mercato grazie a una proposta innovativa e tecnologicamente avanzata

– Ampliamento della customer value proposition con nuove soluzioni e tecnologie ancillari

– Possibilità di applicare tecnologie sviluppate anche in altri settori e processi produttivi

Refractory Ceramic for the Aluminum Foundries

Introduzione

Foundry Ecocer è un’azienda specializzata nella produzione di materiali refrattari destinati alle fonderie di alluminio. Con un forte impegno verso l’innovazione e la sostenibilità, sviluppa soluzioni tecnologiche avanzate per migliorare la qualità e la durata dei prodotti, rispondendo alle esigenze specifiche dei clienti del settore industriale.

Il problema

La domanda globale di alluminio cresce di circa il 5% annuo, con conseguente aumento del consumo di materiali refrattari nelle fonderie. Questi materiali sono soggetti a degradazione da shock termici, sollecitazioni meccaniche, corrosione ed erosione, influenzando la qualità e la durata del prodotto. È quindi necessario migliorare i processi produttivi e la selezione delle materie prime per garantire prestazioni ottimali.

La soluzione

Il progetto prevede l’implementazione di un sistema integrato per il controllo del ciclo di produzione dei ceramici refrattari, che include:

Monitoraggio del forno di sinterizzazione tramite sensori termici

Strumenti di calcolo per stimare la dissipazione di calore lungo la linea di colata

Soluzioni avanzate per la caratterizzazione della qualità del prodotto

Protocollo interno dedicato alla sostenibilità del prodotto

Impatti desiderati

Economico: Riduzione dei costi di manutenzione e aumento della produttività grazie all’ottimizzazione del ciclo produttivo.

Ambientale: Miglior controllo qualità che aumenta la durabilità del prodotto e riduce scarti e non conformità.

Sociale: Incremento della sicurezza e soddisfazione degli operatori, con arricchimento delle competenze interne.

Benefici per l’impresa

Possibilità di adottare soluzioni tecnologiche innovative per automatizzare il processo produttivo


Accrescimento del know-how tecnico-scientifico dell’azienda

Migliore controllo del processo produttivo con conseguente aumento della qualità, riduzione dei costi e dei tempi di fornitura

Minori scarti e non conformità grazie all’ottimizzazione del controllo di processo

Maggiore competitività e ampliamento del portafoglio clienti nel settore dei ceramici refrattari