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Cybersecurity per protezione degli asset industriali critici

Introduzione

Latteria Soresina è oggi una delle principali cooperative lattiero-casearie italiane, leader mondiale nella produzione di Grana Padano DOP. L’azienda coniuga tradizione e innovazione, mantenendo un forte legame con il territorio e puntando su sostenibilità e qualità certificata lungo tutta la filiera.

Il problema

L’introduzione di nuove tecnologie digitali necessarie all’ottimizzazione dei processi interni e all’erogazione di nuovi servizi ai propri clienti apre nuovi scenari di rischio informatico. Ciò comporta, per Latteria Soresina, la necessità di disegnare e implementare una robusta politica di cyber security nell’accezione estesa di protezione delle infrastrutture critiche, con particolare focus sull’integrità degli asset industriali, la gestione della privacy dei dati personali, la regolamentazione e il controllo degli accessi informatici interni ed esterni.

La soluzione

Utilizzo di una metodologia necessaria per adottare le procedure e le tecniche di cyber security per la gestione delle infrastrutture informatiche. In particolare, la metodologia prevede:

Censimento degli apparati tecnologici presenti negli stabilimenti dell’Impresa.

Elaborazione di una risk analysis rispetto allo standard di settore.

Elaborazione di una gap analysis rispetto agli obiettivi del progetto.

Sostegno nel processo di definizione della governance.

Supporto nell’implementazione del piano di azione a seguito della gap analysis.

Impatti desiderati

È possibile utilizzare strumenti comunicativi, gestionali, amministrativi e commerciali senza il timore di subire attacchi informatici e di compromettere il funzionamento degli asset industriali.

Viene introdotta una politica di governance per gestire le complessità operative e tecnologiche.

La progettazione evolutiva della Rete è conforme al paradigma Industria 4.0.

Benefici per l’impresa

Vengono ridotti i costi di gestione in relazione all’utilizzo di tecnologie informatiche allo stato dell’arte.

Aumentano i margini operativi e quindi la competitività dell’offerta sul mercato.

AI per pianificazione della domanda e ottimizzazione della produzione

Introduzione

Latteria Soresina è una storica cooperativa lattiero-casearia. Con oltre un secolo di esperienza, l’azienda si è affermata come leader nella produzione di formaggi italiani di alta qualità, tra cui il Grana Padano DOP, il Provolone Valpadana DOP e il burro, mantenendo un forte legame con il territorio e la tradizione.

Il problema

Storicamente, la funzione di pianificazione e produzione in Latteria Soresina è stata affidata all’abilità e alla memoria storica degli operatori dei reparti produttivi in funzione delle richieste commerciali puntuali (logica di make to order). Emerge dunque la necessità di effettuare la previsione della domanda (demand planning) in linea con le attuali esigenze di mercato, quali flessibilità, riduzione della dimensione del numero di lotti, frammentazione delle referenze e ottimizzazione dei flussi logistici in ingresso e in uscita.

Il rischio connesso alla gestione della domanda senza un sistema informativo a supporto comporta:

Uno sforzo rilevante da parte dei soggetti dedicati alla realizzazione del piano di produzione.

Il rischio di commettere errori di valutazione in termini di dimensionamento della capacità produttiva, quantificazione delle materie prime necessarie e stima della richiesta puntuale di mercato.

Maggiori difficoltà nella stima delle variazioni delle caratteristiche e delle abitudini dei consumatori.

Tecnologie

Intelligenza artificiale per la stima della domanda di mercato.

Advanced demand planning.

Impatti desiderati

Capacità di elaborazione strategica di diverse variabili che possono impattare la pianificazione secondo fattori variabili quali: promozioni, vendite push, stagionalità, meteo, TMC prodotti, shelf life residua, in/out clienti, lead time ordini.

Affidabilità nell’evasione degli ordini e nell’efficienza produttiva.

Benefici per l’impresa

Grazie alla riduzione dei costi di produzione, aumentano i margini di contribuzione operativa per singola famiglia di prodotto.

Diminuisce il time to market e allo stesso tempo si allunga la finestra temporale di commerciabilità del prodotto rispetto alla data di scadenza.

Maggiore comprensione delle necessità dei clienti, con conseguente allineamento con le aspettative e miglioramento del livello di servizio.

Maggior reattività sul mercato, in grado di adattarsi ai cambiamenti sempre più dinamici e puntuali.

Modello strategico per l’innovazione di processo e prodotto

Introduzione

Latteria Soresina è una delle principali cooperative lattiero-casearie italiane, specializzata nella produzione di latte e formaggi, operando nel settore agroalimentare.

Il problema

Attraverso il progetto M.I.R.S. Latteria Soresina ha voluto rivedere il proprio sistema di innovazione e sviluppo di tutte le fasi della sua organizzazione, comprendendo il contributo delle persone e del loro modo di eseguire l’innovazione, attività che può essere suddivisa in due macro-gruppi:

Sviluppo della creatività ovvero l’insieme delle attività relative alla generazione delle idee, allo sviluppo di nuovi prodotti o all’innovazione di quelli già esistenti. Creatività concepita anche come aggiornamento di procedure e delle competenze dei singoli dipendenti coordinate con la visione e con la strategia aziendale.

Ottimizzazione del processo intesa come l’insieme di attività relative all’innovazione di processo, alla revisione e all’ innovazione nell’organizzazione del suo sistema, nelle dinamiche esecutive, informative coordinate con la visione e alla strategia tracciata.

La soluzione

MADE 4.0 ha impostato e avviato un percorso di rivisitazione del sistema di innovazione e sviluppo prodotto mediante una metodologia, definita Innovation Decision Accelerator, costituita da tre fasi:

Mappatura del Processo di innovazione AS IS con l’obiettivo di identificare gli step formali e informali della fase di innovazione, definire i criteri di valutazione e monitoraggio oltre che individuare i ruoli attualmente coinvolti nel processo decisionale e, in ultimo, valutare le modalità e strumenti utilizzati per le comunicazioni interne.

Disegno di un nuovo processo di innovazione con l’obiettivo di identificare e selezionare nuove fonti di informazione esterne da integrare alle attuali, nuovi criteri di valutazione delle iniziative più appropriati e redigere un report del processo TO BE con la formalizzazione delle fasi, delle attività, dei ruoli e delle interfacce con altri processi e rappresentazione del suo posizionamento rispetto a struttura organizzativa.

Impostazione di una Roadmap strutturata per l’introduzione degli elementi evolutivi identificati secondo un piano di change management.

Tecnologie

Digital Transformation

Roadmap 4.0

Strategia 4.0

Impatti desiderati

Strutturare la descrizione delle iniziative relative all’introduzione di un nuovo prodotto, mediante elementi omogenei, identificando un modello che descriva anche le skill necessarie per realizzarla.

Arricchire e formalizzare gli elementi a supporto della selezione e del monitoraggio delle iniziative di innovazione di prodotto e di processo (KPI e analisi della concorrenza).

Comunicare le informazioni rilevanti sul processo e le iniziative in corso a tutta la struttura per favorirne il coinvolgimento interno.

Benefici per l’impresa

Identificazione di un progetto pilota in cui sperimentare le modifiche apportate al processo di innovazione.

On boarding delle persone coinvolte e pianificazione condivisa del supporto all’esecuzione delle attività di innovazione di prodotto e di processo insieme ai referenti aziendali.

Formazione delle persone coinvolte sul nuovo processo di innovazione al fine di fornire tutti gli elementi necessari alla comprensione dell’approccio, dei metodi e dei tool e dell’impatto

Strategia i4.0 – Emmi Dessert

Introduzione

Emmi Dessert Italia S.p.A. è una realtà italiana specializzata nella produzione di dessert freschi al cucchiaio. Fondata nel 2018 come filiale italiana di Emmi Group, multinazionale svizzera leader nel settore caseario.

Il problema

Per intraprendere un percorso di trasformazione digitale, l’azienda ha i seguenti requisiti:

Comprendere lo stato attuale del proprio livello di maturità digitale.

Comprendere metodologie da implementare nei propri processi per raggiungere uno stadio di maturità digitale più elevato.

Identificare il livello di adozione delle tecnologie digitali all’interno dei 3 impianti produttivi, al fine di individuare un piano di implementazione comune e integrato per tutto il gruppo.

Creare l’identità di gruppo in tema di trasformazione digitale, ovvero capire se al momento dell’analisi, l’azienda fosse aggiornata sulle funzionalità di tutte le tecnologie oggi disponibili.

La soluzione

“Strategia Industria 4.0” è lo strumento che MADE mette a disposizione delle imprese manifatturiere per accompagnarle nel loro percorso di trasformazione digitale. In particolare, questo servizio prevede di identificare, in conformità agli obiettivi e le peculiarità delle aziende, un piano di adozione delle tecnologie digitali e delle competenze strategiche idonee a garantire l’evoluzione verso l’industria 4.0 sia in termini di efficienza dei processi che di efficacia.

Tecnologie

Digital Transformation

Roadmap 4.0

Strategia 4.0

Impatti desiderati

Valutazione del livello di maturità digitale di ogni processo e funzione aziendale (pianificazione della produzione, gestione della produzione, logistica e manutenzione).

Analisi dei punti di forza e criticità di ogni processo indagato.

Identificazione delle opportunità di miglioramento in grado di indirizzare il percorso digitale dell’azienda.

Assegnazione e pianificazione dei progetti di introduzione di soluzioni digitali in funzione del supporto al business.

Benefici per l’impresa

Viene declinato il piano strategico in piano tattico-operativo.

Migliora la competitività.

Aumenta la consapevolezza interna (comunicazione tra funzioni) ed esterna (tecnologie).

Identificazione di un approccio trasversale necessario per guidare l’azienda ad affrontare le criticità (e quindi i progetti di miglioramento) con una grande collaborazione tra le funzioni.