ITA

Implementazione metodologia Demand Driven MRP

Introduzione

F.lli Mauri SpA, attiva dal 1953, è un produttore internazionale di soluzioni di fissaggio di alta qualità, con un’ampia gamma di prodotti destinati ai settori del legno, automotive e industria generale.

Il problema

In un contesto di mercato caratterizzato da alta complessità della supply chain, brevi cicli di vita prodotto, e crescente personalizzazione, F.lli Mauri ha affrontato difficoltà nella gestione efficiente della pianificazione materiali. Era necessario adottare un modello che rispondesse con efficacia all’incertezza e variabilità della domanda, migliorando la pianificazione e la reattività ai clienti.

La soluzione

Il progetto ha previsto la definizione di un macro-modello operativo per la gestione del Material Requirements Planning, con particolare attenzione all’adozione della metodologia Demand Driven MRP (DDMRP). Questa metodologia consente di sincronizzare la produzione con la domanda reale, migliorando la gestione degli stock e la pianificazione delle risorse.

Tecnologie

Modello operativo per il Material Requirements Planning (MRP)

Metodologia Demand Driven MRP (DDMRP)

Valutazione dei benefici su stock e livelli di servizio

Impatti desiderati

Introduzione di un nuovo sistema di pianificazione basato su DDMRP

Miglioramento della schedulazione e gestione delle risorse produttive

Riduzione della variabilità e maggiore controllo del processo produttivo

Benefici per l’impresa

– Ottimizzazione del processo produttivo con allineamento domanda-offerta

– Riduzione dei livelli di stock e conseguente contenimento dei costi

– Maggiore efficacia nella gestione dei tempi e nei livelli di servizio al cliente

– Aumento della flessibilità e capacità di risposta alle variazioni di mercato

Tracciabilità e Controllo Digitale per l’Industria 4.0

Introduzione

Lombarda Raccordi è una PMI con sede a Bergamo, specializzata nella produzione di raccordi in rame, ghisa, ottone e acciaio inox per applicazioni industriali e impiantistiche. L’azienda si distingue per la qualità dei materiali, l’efficienza produttiva e l’attenzione all’innovazione di processo.

Il problema

La gestione manuale dei processi produttivi e logistici comportava inefficienze significative: perdita di informazioni, operazioni ripetitive, tempi lunghi di produzione, resi per non conformità e assenza di uno storico utile per analisi e miglioramento continuo. Queste criticità determinavano un incremento dei costi operativi, una riduzione della produttività e un ritardo nella consegna delle commesse.

La soluzione

Attraverso il progetto si è introdotto un sistema digitale per la tracciabilità e il monitoraggio in tempo reale delle fasi produttive, attraverso la reingegnerizzazione dei processi e l’adozione di tecnologie RFID, barcode e NFC. L’integrazione tra flusso informativo e fisico dei materiali ha consentito di ottimizzare l’intero ciclo produttivo, riducendo sprechi e aumentando il controllo sulla qualità.

Tecnologie

RFID, barcode, NFC per la tracciabilità digitale

Sistema di monitoraggio in tempo reale dei processi

Integrazione tra logistica interna e flusso informativo

Reingegnerizzazione dei processi logistico-produttivi

Impatti desiderati

L’automazione e il controllo digitale hanno permesso un miglioramento tangibile in termini di efficienza, qualità e riduzione dei tempi. L’azienda è ora in grado di tracciare ogni fase produttiva, gestire gli ordini in modo più rapido e preciso, ridurre il numero di resi e garantire una maggiore affidabilità nella consegna.

Benefici per l’impresa

– Riduzione significativa dei costi operativi e delle attività non a valore aggiunto

– Aumento della qualità e della conformità dei prodotti realizzati

– Tracciabilità completa di ogni fase produttiva e maggiore trasparenza nei confronti del cliente

– Diminuzione del 25% degli spostamenti interni di materiale, con benefici in termini logistici e ambientali

– Miglior posizionamento competitivo grazie a una maggiore affidabilità e riduzione dei costi finali per il cliente

AI per pianificazione della domanda e ottimizzazione della produzione

Introduzione

Latteria Soresina è una storica cooperativa lattiero-casearia. Con oltre un secolo di esperienza, l’azienda si è affermata come leader nella produzione di formaggi italiani di alta qualità, tra cui il Grana Padano DOP, il Provolone Valpadana DOP e il burro, mantenendo un forte legame con il territorio e la tradizione.

Il problema

Storicamente, la funzione di pianificazione e produzione in Latteria Soresina è stata affidata all’abilità e alla memoria storica degli operatori dei reparti produttivi in funzione delle richieste commerciali puntuali (logica di make to order). Emerge dunque la necessità di effettuare la previsione della domanda (demand planning) in linea con le attuali esigenze di mercato, quali flessibilità, riduzione della dimensione del numero di lotti, frammentazione delle referenze e ottimizzazione dei flussi logistici in ingresso e in uscita.

Il rischio connesso alla gestione della domanda senza un sistema informativo a supporto comporta:

Uno sforzo rilevante da parte dei soggetti dedicati alla realizzazione del piano di produzione.

Il rischio di commettere errori di valutazione in termini di dimensionamento della capacità produttiva, quantificazione delle materie prime necessarie e stima della richiesta puntuale di mercato.

Maggiori difficoltà nella stima delle variazioni delle caratteristiche e delle abitudini dei consumatori.

Tecnologie

Intelligenza artificiale per la stima della domanda di mercato.

Advanced demand planning.

Impatti desiderati

Capacità di elaborazione strategica di diverse variabili che possono impattare la pianificazione secondo fattori variabili quali: promozioni, vendite push, stagionalità, meteo, TMC prodotti, shelf life residua, in/out clienti, lead time ordini.

Affidabilità nell’evasione degli ordini e nell’efficienza produttiva.

Benefici per l’impresa

Grazie alla riduzione dei costi di produzione, aumentano i margini di contribuzione operativa per singola famiglia di prodotto.

Diminuisce il time to market e allo stesso tempo si allunga la finestra temporale di commerciabilità del prodotto rispetto alla data di scadenza.

Maggiore comprensione delle necessità dei clienti, con conseguente allineamento con le aspettative e miglioramento del livello di servizio.

Maggior reattività sul mercato, in grado di adattarsi ai cambiamenti sempre più dinamici e puntuali.

CIRC-UITS

Informazioni principali

Budget

€ 5.995.026,10

Partner

20

CIRC-UITS

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Panoramica del progetto

Il progetto europeo CIRC-UITS è un’iniziativa volta a migliorare la sostenibilità e la circolarità nell’industria europea dei componenti elettronici, con particolare attenzione ai semiconduttori.

Concentrazione sui settori chiave dell’automotive e dell’elettronica di massa, il progetto promuove strategie di fine vita (EoL) come la riutilizzazione, la remanufacturing e il riciclo dei semiconduttori provenienti da diverse fonti.

L’obiettivo è quello di potenziare la produzione intra-UE, riducendo la dipendenza da fornitori esterni, specialmente dall’Estremo Oriente. Il progetto si allinea a direttive e strategie dell’Unione Europea, come l’European Chips Act (che riguarda i semi-conduttori) e il Digital Product Passport (che regola lo e-waste) per affrontare le sfide dell’industria dei componenti elettronici in modo integrato.

Gli obiettivi specifici del progetto

Sfruttare a pieno i benefici delle pratiche di economia circolare attraverso le tecnologie digitali;

Aumentare l’efficienza e l’indipendenza delle risorse e ridurre l’impronta ambientale negativa dei processi produttivi dell’elettronica attraverso comportamenti di natura circolare

Migliorare e standardizzare la condivisione di informazioni e di dati tra i leader industriali coinvolti nella stessa catena del valore;

Dimostrare i benefici derivanti dall’economia circolare digitale attraverso 4 progetti pilota.

Benefici per le imprese

Fornire nuovi modelli di business e fissare requisiti per la produzione di prodotti che non siano dannosi per l’ambiente.

Fornire alle aziende gli strumenti per prendere decisioni più sostenibili, in modo da evitare il “Green Washing”.

Accesso da parte delle aziende a un mercato di approvvigionamento più ampio, con un ampliamento delle materie prime secondarie e una maggiore diversificazione.

Catene del valore innovative grazie alla diffusione e alla dimostrazione su larga scala di nuove tecnologie.

I risultati

Pilot 1 – Inverter EV ecologici: sviluppo di una dashboard sostenibile, benchmark eco-compatibili, tecniche innovative di disassemblaggio, trasparenza dell’impronta CO₂ e incremento della competitività dei prodotti verdi.

Pilot 2 – Sensori per pneumatici: progettazione con materiali eco, incollaggi disassemblabili e approcci basati su cyber-fabbrica e digital twin per favorire riuso e riciclo.

Pilot 3 – IME ecologici: integrazione PCB riciclabili, strumenti LCA per elettronica stampata, riparabilità EoL e best practice per una produzione IME su larga scala.

Pilot 4 – PCB obsoleti: classificazione e analisi dei materiali, progettazione di impianti di riciclaggio avanzati e creazione di magazzini sicuri per PCB usati.

Impatto

SCIENZA

Nuovi studi scientifici su materiali e applicazioni dell’elettronica.

ECONOMIA E TECNOLOGIA

Nuovi mercati e tecnologie per materiali e prodotti.

SOCIETÀ

Ridurre l’impatto sul clima della produzione di elettronica flessibile e accelerare le transizioni gemelle (verde – digitale).

Il ruolo di MADE4.0

MADE4.0 si occupa della disseminazione dei risultati del progetto, correlandolo a altri progetti europei parte del consorzio.

WOW

Introduzione

Meccanica del Sarca si occupa della lavorazione meccanica del legno di noce per la produzione di calci e astine di fucili di carabine e caricatori.

Il problema

Con l’obiettivo di espandere gli spazi di lavoro, Meccanica del Sarca ha pianificato la separazione fisica di due aree di produzione: una dedicata alla lavorazione meccanica per asportazione di truciolo, e l’altra dedicata alla verniciatura dei semilavorati in legno. Questa conformazione, che ha l’obiettivo di ottimizzare gli spazi produttivi per rispondere a una maggiore richiesta del mercato, introduce un grado di complessità relativo alla logistica interna: i due capannoni, infatti, sorgeranno a circa 100 metri l’uno dall’altro.

Ciò comporta, in primo luogo, una complicazione in termini di movimentazione, in quanto si prevede un tragitto esterno in un ambiente complesso (pendenze, fango, ghiaccio). Inoltre, considerando l’aumento di produzione, conseguente all’efficientamento del sito produttivo e considerando la necessità di movimentare i carrelli in maniera manuale, tale scelta comporterebbe l’aumento di risorse dedicate con conseguente ricaduta in termini di costi improduttivi.

La soluzione

La soluzione, nell’ottica lean production di limitare al massimo l’entità dei costi improduttivi e le attività senza valore aggiunto, ha previsto uno studio di fattibilità per la progettazione di un prototipo di AGV che sia in grado di conferire il materiale esattamente nell’area in cui è prevista l’operazione sul ciclo di produzione, di dialogare con altri attori coinvolti nel ciclo di produzione (macchine, persone, sistemi informativi) e di superare ostacoli fisici come per esempio la pavimentazione non industriale o agenti atmosferici tipici del clima alpino caratteristico del Trentino (neve, ghiaccio, vento, etc.).

Tecnologie

Sviluppo di prototipo di un AGV (Augmented Guided Vehicle) in grado di operare e in maniera affidabile sia negli ambienti indoor che outdoor. I moduli logistici dovranno eseguire un tragitto di almeno 80-90 metri in campo aperto in qualunque condizione atmosferica e circa 40-50 metri all’interno dei fabbricati.

Intelligenza Artificiale in grado di abilitare l’AGV a coprire diversi percorsi in contiguità con persone, veicoli in transito e ostacoli eventualmente presenti sul percorso (veicoli parcheggiati, depositi transitori di materiale, ecc.); si prevede l’utilizzo di algoritmi di fleet management per attivare strategie di percorsi alternativi in modo da concludere la missione in qualsiasi condizione.

Soluzioni IoT e Machine2Machine (M2M) necessarie per permettere al sistema di governo dell’AGV di essere in grado di tenere sotto controllo il tragitto e di aprire/chiudere i varchi di accesso ai fabbricati nei modi e tempi giusti per garantire la missione. Inoltre, è prevista l’introduzione di un set di sensori che siano in grado di individuare non solo la presenza di ostacoli, sia fermi che in movimento, ma che possano anche valutare le condizioni meteo esterne (temperatura, pioggia, neve, ghiaccio). In questo modo si comunica al sistema di intelligenza artificiale tutte le informazioni necessarie per pianificare le strategie di missione diverse, con l’obiettivo di portare a termine sempre e comunque la missione.)

Impatti desiderati

L’identificazione di una soluzione meccanica in grado di fornire a un AGV una capacità di trazione superiori allo standard di mercato, considerando sia le caratteristiche ambientali, sia lo stato del percorso. La soluzione dovrà essere in grado di resistere alla presenza di acqua meteorica, anche abbondante, e a temperature rigide.

L’identificazione di un sistema dotato di sensoristica, di un protocollo di comunicazione M2M e di algoritmi di intelligenza artificiale che garantisce la possibilità di integrare in maniera automatizzata il processo di logistica interna con l’implicazione di azzerare l’impiego di risorse umane per l’attività manuale di logistica inbound, potendole così dedicare ad attività a maggiore valore aggiunto.

Benefici per l’impresa

– Efficientamento del processo logistico: l’implementazione di AGV intelligenti e con sufficiente capacità di trazione che permette di eliminare attività manuali a basso valore aggiunto.

– Ampliamento della capacità produttiva: il piano industriale di Meccanica del Sarca prevede un aumento della domanda, la quale potrà essere soddisfatta solo grazie all’introduzione di soluzioni intelligenti a supporto di operatori qualificati.

– Integrazione dei processi delle operation: la flotta di AGV, così progettata, implicherà la piena integrazione dei sistemi informativi coinvolti nel processo di produzione come ad esempio l’ERP ( per la gestione degli ordini), il MES (per il controllo dell’avanzamento di produzione), il sistema di accesso ai fabbricati di produzione e il sistema di controllo della flotta.

Digital Twin per simulazione logistica e decisioni strategiche

Introduzione

Fater Spa opera nel mercato dei prodotti assorbenti per la persona e nei prodotti detergenti per la pulizia dei tessuti e della casa.

Il problema

L’azienda, in fase di ampliamento e rinnovamento, ha in programma l’implementazione di un nuovo impianto per il processo logistico (magazzino, sistema di picking e sistema di asservimento automatizzati). In questa fase è necessario definire gli indicatori di performance dell’impianto e quindi esplicitare i criteri di successo, per poter orientarsi durante fase di implementazione.

Inoltre, i flussi intra-logistici sono sistemi complessi durante i quali bisogna analizzare dati provenienti dai differenti touch-point con le diverse business unit, per evitare di implementare soluzioni sviluppate su valutazioni sommarie, poco contestualizzate e non rappresentative della realtà.

Si ha quindi la necessità di capire come massimizzare il grado di efficienza dell’impianto e l’investimento in infrastrutture e tecnologie. È stato deciso di sviluppare un modello di simulazione virtuale dell’intero impianto per poter analizzare e comprendere preventivamente le necessità, valutare le complessità e validare le soluzioni tecnologiche da implementare nell’impianto, ottimizzando il progetto di investimento in esame dal punto di vista di tempi, costi e qualità di esecuzione.

La soluzione

La soluzione sussiste nello sviluppo del digital twin del magazzino. Lo scopo è di validare l’adeguatezza di alcune soluzioni tecniche (robot, AGV e sistemi di pocking automatizzati) e di realizzare simulazioni dei processi immediatamente a monte e a valle dell’attività di produzione, nonché l’integrazione con i sistemi SCADA e WMS (Warehouse Management System) già esistenti.
Il Gemello Digitale, grazie alla possibilità di effettuare infinite simulazioni, è in grado di permettere di identificare la configurazione più idonea supportando il processo decisionale in fase di investimenti.

Tecnologie

Digital twin del magazzino per abilitare la simulazione di parametri operativi (produttività, velocità di esecuzione, livello di servizio erogato) e parametri fisici (ad es. ingombro, spazi, logistica interna) di diverse soluzioni di automazione (afferenti al tema di industria 4.0 quali ad esempio robot collaborativi, AGV e algoritmi di supervisione/pianificazione avanzati).

Modello di simulazione a eventi discreti per l’analisi comparativa di scenari alternativi di un magazzino e di un sistema intra-logistico (in termini di layout, tecnologie digitali, produttività e costi dell’investimento).

Impatti desiderati

La realizzazione di un modello di simulazione virtuale per realizzare un magazzino automatizzato. La soluzione è in grado di ottimizzare la progettazione dell’impianto, oggetto dell’investimento, massimizzando la resa degli investimenti, minimizzando costi e rischi di sicurezza e di business continuity.

La realizzazione di un modello di digital twin dell’intero sistema intra-logistico dell’azienda, che verrà utilizzato anche come un sistema di controllo, fornendo la possibilità di monitorare in real-time gli allestimenti di pallets customizzati, di testare e di validare gli algoritmi di gestione e pianificazione dell’impianto in ottica continuous improvement.

La realizzazione di una soluzione che possa fungere come strumento per la formazione degli operatori: il progetto ha permesso di formare un team interno all’azienda in grado di realizzare e gestire digital twin di processi logistici complessi, introducendo nel reparto di Engineering/Innovation Technology le competenze e gli strumenti necessari per realizzare attività di simulazione di flussi logistici, magazzini e di tutte le automazioni e software che gestiscono tali asset.

Benefici per l’impresa

Implementazione di un modello di simulazione del sistema logistico aziendale funzionale a supportare il processo decisionale durante la selezione di investimenti alternativi

Introduzione di una metodologia idonea con cui gestire la fase di design e di valutazione di investimenti tecnologici in ambito intralogistico.

Incremento delle competenze interne in termini di simulazione applicata ai flussi logistici

Miglioramento del processo di gestione, monitoraggio e controllo delle attività di picking, di stoccaggio e di consegna del reparto di logistica dell’azienda.

Digital twin per ottimizzare assemblaggio elettronico Carel

Introduzione

CAREL Industries S.p.A. è una multinazionale italiana, specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni tecnologiche avanzate per il controllo e la regolazione di sistemi di climatizzazione, refrigerazione, riscaldamento, umidificazione e raffrescamento adiabatico.

Il problema

Il percorso storico aziendale ha previsto nel tempo lo sviluppo progressivo di tecnologie elettroniche e meccaniche in cui è già stato raggiunto un grado di sviluppo molto avanzato. Ciò detto, CAREL ha la necessità di sviluppare, con lo stesso grado di tecnologia/innovazione, la parte di assemblaggio di una nuova tecnologia (THT – Through Hole Technology) e del relativo processo di produzione comprensivo di collaudi elettrici, assemblaggio materie plastiche ed elastomeriche e ispezione visiva.
Al momento, però, lo stato attuale della linea prevede un montaggio del prodotto con elevato contenuto di manodopera. L’idea progettuale, pertanto, ha l’obiettivo di valutare l’introduzione di sistemi di automazione al fine di efficientare il processo di assemblaggio garantendo un elevato livello di servizio al cliente in termini di qualità e tempi di attesa.

Il progetto ha come obiettivo la realizzazione teorica e pratica di una linea di produzione per l’assemblaggio di prodotti elettronici che, sfruttando le innovazioni relative all’integrazione tra le diverse attrezzature di produzione, la digitalizzazione delle informazioni e l’automazione delle funzioni, massimizzi la produttività in termini pezzi/ora e minimizzi la difficoltà e la quantità delle lavorazioni manuali. A partire dal prototipo di linea di produzione attuale che ha la possibilità di produrre la gamma completa della famiglia specifica di prodotto nella modalità “One Piece Flow”, la necessità è di mantenere questa importante funzionalità offerta al mercato e di minimizzare i costi di produzione.

La soluzione

Per raggiungere l’obiettivo, è stato proposto un approccio che ha previsto in primo luogo la costruzione di un gemello digitale per la linea produttiva oggetto dell’analisi. In un secondo momento, il progetto ha portato a individuare diversi scenari di interesse, realizzarne le relative simulazioni, identificare la configurazione della linea più idonea e individuare i fornitori tecnologici in grado di soddisfare i requisiti dello scenario produttivo ritenuto più soddisfacente.

Tecnologie

Modellazione concettuale: la linea è stata modellata dal punto di vista concettuale, riproducendo gli step principali di produzione, il flusso di materiale, i punti di accumulo di semilavorati, i flussi di rilavorazioni e il comportamento della manodopera sulla linea.

Modello di simulazione ad eventi discreti per la realizzazione di un’analisi comparativa di diversi scenari alternativi del processo produttivo in termini di configurazione, bilanciamento, dimensionamento, tecnologie di automazione, produttività e relativi costi dell’investimento.

Digital twin della linea produttiva per la realizzazione di uno scenario virtuale in cui valutare parametri operativi (produttività, velocità di esecuzione, takt time, one-piece-flow e quantità di lavorazioni manuali) e parametri fisici di diverse soluzioni di automazione afferenti al tema di industria 4.0, quali robot collaborativi e soluzioni di linee di automazione.

Impatti desiderati

La realizzazione di un modello di simulazione virtuale in grado di abilitare la realizzazione di uno studio di fattibilità di un investimento di una linea produttiva di assemblaggio. In particolare, la soluzione è in grado di identificare la configurazione e il relativo investimento necessari per raggiungere le performance di produzione desiderate.

La realizzazione di un modello di digital twin dell’intera linea produttiva, che, verrà utilizzata anche come un sistema di controllo, fornendo la possibilità di monitorare in real-time gli indicatori con cui valutare l’effettivo grado di ottimizzazione del processo di assemblaggio.

Definizione di scenari “what-if”: a partire dai punti critici rilevati dalla configurazione attuale della linea di assemblaggio, sono stati individuati degli scenari di interesse. Ciascuno scenario rappresenta una potenziale modifica della linea di produzione. Tali modifiche, che possono riguardare posizioni e mansioni degli operatori, automazione dello spostamento di materiale da una stazione all’altra, automazione del carico e/o scarico di una stazione, o automazione di un intero step produttivo, potranno essere analizzate per potenziali aggiornamenti futuri.

Benefici per l’impresa

Implementazione di un modello di simulazione del sistema produttivo funzionale a supportare il processo di ottimizzazione della fase di assemblaggio.

Introduzione di una metodologia idonea con cui gestire la fase di design e di valutazione degli investimenti tecnologici relativi alle soluzioni di automazione da inserire in fabbrica.

Incremento delle competenze interne in termini di simulazione applicata ai flussi produttivi.

RECIRCLEMAN – Blockchain technologies

Informazioni principali

ReCircleMan

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Le sfide

Le aziende hanno crescente necessità di assicurare una migliore tracciabilità della supply chain per identificare le opportunità di riduzione, riutilizzo, rifabbricazione o riciclaggio, in un’ottica di economia circolare.

Gli obiettivi specifici del progetto

Incrementare la tracciabilità di prodotto nella supply chain;

Dimostrare l’efficacia della tecnologia blockchain per supportare nuovi modelli di business circolari;

Incrementare la sicurezza e le funzionalità dei database;

Evitare le frodi tramite la tracciabilità di prodotto;

Incrementare l’efficienza di metodologie di End of Life Management dei prodotti nelle supply chain.

Benefici per le imprese

Grazie al progetto ReCircleMan, le imprese possono implementare pratiche innovative di end of life management che permettano un modello di business circolare e condiviso tra vari attori della filiera.

Sfruttando le potenzialità della tecnologia blockchain per certificare le filiere in modo sicuro, è, infatti, possibile incrementare la tracciabilità della supply chain compiendo un passo importante nel percorso verso la creazione di una fabbrica digitale.

Impatto

Ecosistemi per l’innovazione, l’imprenditorialità e la trasformazione aziendale;

Innovazione energetica.

Sviluppare prodotti e servizi innovativi.

Formare una nuova generazione di imprenditori.

Il ruolo di MADE4.0

MADE4.0 è coinvolto nel progetto ReCircleMan al fine di:

mettere a disposizione la propria facility per implementare e testare una soluzione blockchain pre-industriale;

mettere a disposizione una vasta gamma di conoscenze, metodi e tecnologie digitali;

realizzare un percorso formativo ad hoc.

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Archivio digitale integrato per gestione tecnica aziendale

Introduzione

La Omme Gears è una PMI specializzata nella progettazione e vendita di riduttori a cui si affianca la realizzazione di ingranaggi di medie e grandi dimensioni.

Il problema

Con l’aumento dei clienti e dei prodotti venduti, le attività di progettazione sono diventate time consuming, soprattutto per la gestione dello storico, delle modifiche tecniche e delle personalizzazioni richieste. Essendo la progettazione l’ente che si occupa di produrre la documentazione tecnica ad uso interno ed esterno, diventa fondamentale mantenerla efficiente, per evitare impatti negativi nelle attività a valle.

Da qui l’esigenza di introduzione di una piattaforma software di Product Lifecycle Management al fine di supportare le attività di ingegneria integrando anche gli uffici di organizzazione della produzione, l’ufficio acquisti e la produzione con lo scopo arrivare ad un repository unico depositario del know-how tecnico aziendale che supporti la collaborazione tra i vari team.

La soluzione

Più in dettaglio, il progetto ha la finalità di migliorare la gestione delle modifiche tecniche e le revisioni dei prodotti, evitando la duplicazione dei codici per elementi geometricamente identici ed efficientando la creazione e la ricerca della documentazione tramite la strutturazione di un archivio unico.

Per migliorare la tracciabilità e l’efficienza dei processi pre e post produzione, si punta ad azzerare gli errori di data-entry implementando un passaggio automatico della MBOM verso il sistema ERP/MRP già presente in azienda e si prevede l’inserimento di codici dedicati per la gestione di tutte le componenti di un prodotto.

Tecnologie

PLM SIEMENS: TEAM CENTER da integrare con ERP aziendale

Impatti desiderati

Eliminazione di sistemi di archiviazione locali o server residenti basati sul concetto di directory

Univocità del punto di archiviazione e dei dati in esso contenuti

Univocità del flusso dei dati tra i vari sistemi gestionali

Tracciamento del dato a partire dai dati di progetto

Benefici per l’impresa

Gestione delle modifiche tecniche e delle revisioni prodotto condivise da tutti gli enti aziendali

Integrazione dei vari enti coinvolti nel processo di progettazione/produttivo
Eliminazione degli errori causati da data-entry

Eliminazione del problema di duplicazione dei codici con stessa identità geometrica

Consultazione del dato tecnico semplificata a tutte le funzioni

Digitalizzazione 360

Introduzione

Dal 1977 Tecnocarta opera con serietà e competenza nel settore cartotecnico, offrendo un’ampia varietà di prodotti e servizi per l’industria food e non food.

Il problema

TECDIG360 mira a una trasformazione digitale olistica di Tecnocarta, integrando l’approccio Lean con tecnologie avanzate per ottimizzare processi e funzioni aziendali. Questo progetto non solo si focalizza sulla digitalizzazione dei processi produttivi e di manutenzione tramite il software MES di Tesar, ma estende l’innovazione anche alla gestione delle risorse umane con l’introduzione di Lean HR.

Attraverso un assessment delle competenze soft e digitali di tutti i dipendenti, il progetto identificherà i gap di competenza e svilupperà un piano di formazione su misura per colmare queste lacune, migliorando la capacità di adattamento e l’efficienza generale dell’azienda.

La soluzione

Assessment Digitale: il primo passo del progetto è proprio quello di inquadrare il punto di partenza di Tecnocarta e creare una roadmap di interventi di miglioramento, a 360 gradi.

Lean HR: Il progetto introduce un approccio Lean nella gestione delle risorse umane, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia organizzativa e il benessere del personale.

Change management – Leadership: Sul filone dell’attenzione alla persona, che vuole avvicinare Tecnocarta non solo al suo obiettivo di industria 4.0 ma anche a quello ancora più sfidante del 5.0 si inserisce una fase progettuale dedicata al change management. Attraverso diversi esercizi situazionali, si vuole misurare l’attuale stile di leadership degli attuali o futuri responsabili riportando loro un feedback preciso, un report personalizzato sui loro gap e i consigli per colmarli.

Lean Logistica e Manutenzione: il progetto include anche uno studio lean in ambito logistica e Manutenzione, il secondo in particolare propedeutico alla definizione di requisiti per la relativa estensione del MES.

MES (Manufacturing Execution System): Il progetto prevede l’aggiornamento del software MES di Tesar, uno strumento avanzato per la gestione, relativo al modulo manutenzione. Attraverso questo sistema ci si propone ad esempio il monitoraggio in tempo reale di Key Performance Indicators relativi all’efficacia della manutenzione, come tempi di risposta, tempi di inattività, frequenza dei guasti e costi di manutenzione.

Impatti desiderati

Efficienza Operativa: miglioramento significativo dei processi interni, riducendo i tempi di esecuzione delle attività e ottimizzando l’uso delle risorse disponibili.

Risposta al mercato: l’azienda sarà in grado di rispondere più rapidamente e con maggiore efficacia alle dinamiche del mercato, migliorando la competitività e la capacità di innovazione.

Miglioramento salute e sicurezza: L’integrazione delle nuove competenze, soprattutto in ambito digitale, contribuirà a migliorare gli standard di salute e sicurezza sul lavoro.

Benefici per l’impresa

Ottimizzare le operations

Digitalizzare i processi

Abilitare le capacità delle risorse sia su tematiche tecniche che sulle soft skills

Attivare un percorso di change management