La Società è composta da diversi reparti produttivi, ognuno dei quali comprende al suo interno impianti/macchine/lavorazioni di differente tipologia (presse di stampaggio lamiera, presse di stampaggio plastica, presse di stampaggio zama, macchine di assemblaggio, impianti di trattamento termico, impianti di trattamento galvanico, magazzini, etc..); l’energia primaria con i quali tali impianti/macchinari sono alimentati, oltre l’energia elettrica, è quella pneumatica.
A causa della presenza di tali attività, la rumorosità dei reparti produttivi risulta elevata; in particolare la valutazione del rischio eseguita con misurazioni specifiche, mostra come, nei reparti produttivi, l’esposizione dei lavoratori sulla giornata lavorativa (8h) sia superiore a 85dB(A), con picchi in alcune aree produttive superiori ai 90 dB(A).
Da misurazioni, analisi e test fatti in passato, si evincono forti componenti di riverbero nell’impianto così come possibili sorgenti di rumore dai macchinari stessi, principalmente legate agli orientatori vibranti dei centri di montaggio, ai flussi ad aria compressa che consentono lo spostamento dei pezzi sulle guide, e ai cinematismi. Le soluzioni standard presenti sul mercato quali cappe foniche o pannelli/cabine insonorizzanti risultano di difficile applicazione in quanto le macchine devono continuamente essere rifornite di materiale da lavorare/assemblare, sia dai mulettisti che portano fisicamente alla macchina il materiale sia dagli operatori di macchina che devono alimentare la macchina stessa. Inoltre, per la loro tipologia, gli impianti non sono di forma regolare e pertanto soluzioni quali cabine insonorizzanti o simile risulterebbero inapplicabili anche per questioni di layout e per mancanza di spazi fisici.