WOW

Meccanica del Sarca

nome dell'impresa

Meccanica del Sarca

titolo del progetto

WOW

dimensione e localizzazione

Grande impresa, (TN)

partner

Comau

competenza utilizzate

Big Data Analytics
Gemello digitale
IoT smart connected product
Logistica 4.0
Produzione snella 4.0
Qualità 4.0
Robotica

Il problema

Meccanica del Sarca si occupa della lavorazione meccanica del legno di noce per la produzione di calci e astine di fucili di carabine e caricatori.

Con l’obiettivo di espandere gli spazi di lavoro, Meccanica del Sarca ha pianificato la separazione fisica di due aree di produzione: una dedicata alla lavorazione meccanica per asportazione di truciolo, e l’altra dedicata alla verniciatura dei semilavorati in legno. Questa conformazione, che ha l’obiettivo di ottimizzare gli spazi produttivi per rispondere a una maggiore richiesta del mercato, introduce un grado di complessità relativo alla logistica interna: i due capannoni, infatti, sorgeranno a circa 100 metri l’uno dall’altro. Ciò comporta, in primo luogo, una complicazione in termini di movimentazione, in quanto si prevede un tragitto esterno in un ambiente complesso (pendenze, fango, ghiaccio). Inoltre, considerando l’aumento di produzione, conseguente all’efficientamento del sito produttivo e considerando la necessità di movimentare i carrelli in maniera manuale, tale scelta comporterebbe l’aumento di risorse dedicate con conseguente ricaduta in termini di costi improduttivi.

Benefici per l'impresa che propone il progetto

  • Efficientamento del processo logistico: l’implementazione di AGV intelligenti e con sufficiente capacità di trazione che permette di eliminare attività manuali a basso valore aggiunto.

  • Ampliamento della capacità produttiva: il piano industriale di Meccanica del Sarca prevede un aumento della domanda, la quale potrà essere soddisfatta solo grazie all’introduzione di soluzioni intelligenti a supporto di operatori qualificati.

  • Integrazione dei processi delle operation: la flotta di AGV, così progettata, implicherà la piena integrazione dei sistemi informativi coinvolti nel processo di produzione come ad esempio l’ERP ( per la gestione degli ordini), il MES (per il controllo dell’avanzamento di produzione), il sistema di accesso ai fabbricati di produzione e il sistema di controllo della flotta.

Impatti

  1. L’identificazione di una soluzione meccanica in grado di fornire a un AGV una capacità di trazione superiori allo standard di mercato, considerando sia le caratteristiche ambientali, sia lo stato delpercorso. La soluzione dovrà essere in grado di resistere alla presenza di acqua meteorica, anche abbondante, e a temperature rigide.

  2. L’identificazione di un sistema dotato di sensoristica, di un protocollo di comunicazione M2M e di algoritmi di intelligenza artificiale che garantisce la possibilità di integrare in maniera automatizzata il processo di logistica interna con l’implicazione di azzerare l’impiego di risorse umane per l’attività manuale di logistica inbound, potendole così dedicare ad attività a maggiore valore aggiunto.

Tecnologie

  • Sviluppo di prototipo di un AGV (Augmented Guided Vehicle) in grado di operare e in maniera affidabile sia negli ambienti indoor che outdoor. I moduli logistici dovranno eseguire un tragitto di almeno 80-90 metri in campo aperto in qualunque condizione atmosferica e circa 40-50 metri all’interno dei fabbricati;

  • Intelligenza Artificiale in grado di abilitare l’AGV a coprire diversi percorsi in contiguità con persone, veicoli in transito e ostacoli eventualmente presenti sul percorso (veicoli parcheggiati, depositi transitori di materiale, ecc.); si prevede l’utilizzo di algoritmi di fleet management per attivare strategie di percorsi alternativi in modo da concludere la missione in qualsiasi condizione;

  • Soluzioni IoT e Machine2Machine (M2M) necessarie per permettere al sistema di governo dell’AGV di essere in grado di tenere sotto controllo il tragitto e di aprire/chiudere i varchi di accesso ai fabbricati nei modi e tempi giusti per garantire la missione. Inoltre, è prevista l’introduzione di un set di sensori che siano in grado di individuare non solo la presenza di ostacoli, sia fermi che in movimento, ma che possano anche valutare le condizioni meteo esterne (temperatura, pioggia, neve, ghiaccio). In questo modo si comunica al sistema di intelligenza artificiale tutte le informazioni necessarie per pianificare le strategie di missione diverse, con l’obiettivo di portare a termine sempre e comunque la missione.

La soluzione, nell’ottica lean production di limitare al massimo l’entità dei costi improduttivi e le attività senza valore aggiunto, ha previsto uno studio di fattibilità per la progettazione di un prototipo di AGV che sia in grado di conferire il materiale esattamente nell’area in cui è prevista l’operazione sul ciclo di produzione, di dialogare con altri attori coinvolti nel ciclo di produzione (macchine, persone, sistemi informativi) e di superare ostacoli fisici come per esempio la pavimentazione non industriale o agenti atmosferici tipici del clima alpino caratteristico del Trentino (neve, ghiaccio, vento, etc.).

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